La Missione 5 (“Inclusione e coesione”) - Componente 3 (M5C3) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è dedicata a interventi speciali per la coesione territoriale. È a titolarità del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e si propone di ridurre i divari tra le aree del Paese. Nello specifico, essa mira ad affrontare le disparità:
- demografiche e nei servizi, connesse alle distanze tra le aree urbane e quelle interne/rurali, montane e periferiche, per garantire gli stessi livelli di servizi essenziali e il rilancio di specifiche vocazioni produttive;
- nello sviluppo delle competenze, in una prospettiva di innovazione che coinvolge imprese, centri di ricerca ed enti pubblici;
- socio-economiche e negli investimenti nelle regioni meridionali, dove la crisi economica colpisce una filiera più debole e un mercato del lavoro più frammentato.
Per raggiungere questi obiettivi, la M5C3 distingue due aree di intervento:
- un piano per la resilienza delle aree interne, periferiche e montane, così da promuovere uno sviluppo integrato del Paese ed evitare lo spopolamento delle aree non connesse direttamente con la rete di viabilità primaria;
- progetti per lo sviluppo del Mezzogiorno, compresi investimenti di contrasto della povertà educativa, per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, per le infrastrutture e il rafforzamento delle Zone Economiche Speciali
L’attuazione degli interventi della Missione 5 - Componente 3 (M5C3) del PNRR è affidata all'Unità di missione PNRR costituita presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione e all'Agenzia per la coesione territoriale. Al fine di coordinare le attività di competenza, le due strutture hanno siglato una Convenzione. L'Unità di missione ha adottato un apposito Sistema di gestione e controllo, che illustra la struttura organizzativa, gli strumenti operativi e le procedure definite per la gestione, il monitoraggio, la rendicontazione e il controllo degli interventi PNRR di competenza e le linee guida emanate per i soggetti attuatori (enti locali, farmacie, enti del terzo settore, ecc.). Così come previsto dal Sistema di gestione e controllo, ha inoltre adottato le Linee guida rivolte ai soggetti attuatori per l'attuazione, il monitoraggio e la rendicontazione e il Manuale delle procedure di rendicontazione e controllo e collegati strumenti.
E' possibile seguire sul sito ItaliaDomani l’attuazione delle misure del PNRR di cui di seguito si riportano comunque tutti i dettagli con riferimento agli investimenti della Componente 3 della Missione 5 su interventi speciali per la coesione territoriale. In particolare:
- Servizi sociali e sanitari per zone rurali con meno di 3.000 abitanti (825 milioni di euro - M5C3 Investimento 1). Si tratta di interventi che operano in continuità con quanto previsto dalla Strategia nazionale per le Aree Interne. L’investimento si articola in due sub-investimenti:
- Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali della comunità (725 milioni di euro - M5C3 Sub-Investimento 1.1)
- Strutture sanitarie di prossimità territoriale (100 milioni di euro - M5C3 Sub-Investimento 1.2)
- Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie (300 milioni di euro - M5C3 Investimento 2). Si tratta di interventi che operano in continuità con quanto previsto dalla Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati con la politica di coesione
- Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore (220 milioni di euro - M5C3 Investimento 3)
A valere sul fondo complementare al PNRR è inoltre prevista la realizzazione di:
- Ecosistemi per l'innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati (350 milioni di euro)
Sempre nell’ambito della Missione 5 del PNRR è anche previsto di favorire lo sviluppo economico del Sud Italia attraverso:
- Un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree che ricadono in Zone Economiche Speciali (ZES) con la rete nazionale dei trasporti (630 milioni di euro - M5C3 Investimento 4) a titolarità il Ministero delle infrastrutture.