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Alta Murgia

La Strategia dell’Alta Murgia è riferita ad un territorio composto da 3 Comuni, con una popolazione complessiva di circa 17.000 abitanti. Il territorio dell’area progetto coincide con la porzione nord-occidentale dell’Alta Murgia, che si contraddistingue per la presenza di piccoli centri urbani e per la bassa densità di popolazione (circa 35 abitanti / km2). Sia la morfologia del territorio che l’insediamento antropico rendono l’area progetto più simile ai limitrofi centri lucani, che non ai popolosi comuni della restante parte dell’Alta Murgia. L’area interna si configura, dunque, come la “estrema periferia” della Terra di Bari. La genesi della Strategia è stata condivisa con i comuni di Gravina in Puglia, Canosa di Puglia e Ruvo di Puglia, che costituiscono l’area strategica.
La Strategia di area ammonta a 6,76 milioni di euro, a valere su risorse nazionali e risorse regionali. La strategia di area individua la mobilità come l’ambito intorno a cui vengono definite le direttrici principali sia in termini di servizi, sia in termini di sviluppo. Nello specifico, circa 3 milioni di euro delle risorse ex legge di bilancio sono destinati ad interventi in ambito mobilità quali: trasporto a chiamata con prenotazione per integrare il TPL; taxi sociale dedicato a persone con ridotta capacità motoria o forte disagio sociale per garantire gli spostamenti legati a servizi sanitari e sociali; pista ciclabile, integrata con gli interventi finanziati a valere sul FESR per la valorizzazione naturalistica e turistica dell’Area. Con circa 500 mila euro vengono finanziati interventi negli Istituti Scolastici dell’Area di primo e secondo ciclo, con azioni dirette sia alla formazione docenti per la Didattica Integrata Digitale, sia al potenziamento
del curricolo scolastico, oltre che al rafforzamento delle dotazioni strumentali. Di particolare interesse, l’intervento indirizzato al Centro di Istruzione degli Adulti, che mira a ridurre il fenomeno dei NEET nell’Area. Si evidenzia come la Regione Puglia abbia concordato, poi, con l’Area l’avvio di un progetto sperimentale su Telemedicina a valere su fondi regionali. La Telemedicina è stata, infatti, individuata dall’Area come priorità in ambito sanitario.

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