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Risorse 2007-2013

Le risorse finanziarie assegnate alle politiche di coesione per il ciclo 2007-2013 ammontano complessivamente a 74,5 miliardi di euro per il settennio (aggiornamento al 31 dicembre 2023) di cui 56,3 miliardi di euro al Mezzogiorno e 15,6 miliardi di euro al Centro Nord oltre a 2,5 miliardi di euro non ripartiti alla fonte tra le due macro aree. Il valore totale include:

  • i Fondi Strutturali Europei (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale - FESR e Fondo Sociale Europeo – FSE) con il cofinanziamento obbligatorio (nazionale e regionale, cfr. Delibera CIPE n. 36/2007 e Delibera CIPE n. 166/2007). L’articolazione per macro-aree territoriali dei Fondi Strutturali, tiene conto della dotazione specificamente destinata alle regioni dell’obiettivo Convergenza che presentano un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE (per l’Italia si tratta di Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, oltre alla Basilicata in regime transitorio di “phasing out” in quanto sarebbe stata interessata dall'obiettivo convergenza nell'UE a 15 membri, ma non più quando l'UE è passata a 25), alle regioni dell’obiettivo Competitività regionale ed occupazione che include tutti i restanti territori (per l’Italia Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto oltre a Abruzzo, Molise e Sardegna in regime transitorio). Per il FESR, vanno considerate anche le risorse assegnate relativamente all’obiettivo della Cooperazione Territoriale Europea (CTE), sulla base della ripartizione per Stato Membro riferita solo alla cooperazione transfrontaliera e transnazionale, in applicazione dell'art. 7 del Regolamento CE 1083/2006 e indicata nella decisione della CE 349/2007, al netto quindi dei Programmi Interregionali (URBACT; ESPON; INTERREG EUROPE e INTERACT). Tali risorse concorrono a definire l'allocazione finanziaria dei singoli Programmi di Cooperazione, insieme alle risorse degli altri Stati Membri coinvolti. Le risorse nazionali, tengono conto di quanto stabilito dalla Delibera CIPE n. 36/2007.
  • le risorse nazionali del Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie derivanti dalle riduzioni, effettuate in accordo con le Istituzioni europee, del cofinanziamento nazionale (dal 50 al 25 per cento) dei Programmi Operativi dei Fondi Strutturali 2007-2013 operate progressivamente a partire dalla fine del 2011 e rimaste assegnate a Piani di Azione e Coesione a integrale finanziamento nazionale (PAC 2007-2013). In base a quanto stabilito dall’ art. 23, comma 4 della Legge di stabilità 2012, n. 183/2011, si è infatti previsto che il Fondo di rotazione possa destinare le risorse finanziarie derivanti da un’eventuale riduzione del tasso di cofinanziamento nazionale dei fondi strutturali 2007/2013 alla realizzazione di interventi di sviluppo socio-economico concordati tra lo Stato italiano e la Commissione europea nell’ambito della revisione dei programmi stessi.
  • le risorse nazionali del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS) che con il decreto legislativo n. 88/2011 ha assunto la denominazione di Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), ripartite per macro-aree territoriali sulla base della previsione normativa dell’85 per cento al Mezzogiorno e del 15 per cento al Centro-Nord, le quali a partire dall’iniziale dotazione stabilita dall’art. 1, comma 863 della legge n. 296/2006 hanno subito, nel tempo, diverse rimodulazioni anche per contribuire a esigenze di riequilibrio di finanza pubblica, disposte in via legislativa con successiva presa d’atto attraverso deliberazioni del CIPE. In particolare, ai sensi dell'articolo 18 della legge n. 2/2009 e di quanto successivamente rimodulato dalla Delibera CIPE n. 6/2012, parte delle risorse sono confluite in tre Fondi nazionali non inquadrabili nelle politiche di coesione: Fondo sociale per occupazione e formazione, Fondo Infrastrutture e Fondo strategico per il Paese a sostegno dell’economia reale. Il Fondo ha inoltre subìto riduzioni di disponibilità a copertura di oneri diversi a copertura di interventi urgenti attraverso Ordinanze di Protezione Civile o per ripiano di debiti regionali o per contributi di finanza pubblica. Sono state utilizzate inoltre alcune risorse del Fondo relative alla programmazione 2000-2006 che in quanto definite operativamente nel corso del ciclo 2007-2013 sono state considerate nel periodo di programmazione in cui sono effettivamente entrate in attuazione.
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