Esplora contenuti correlati

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e coesione

Il PNRR rappresenta il principale strumento a disposizione degli Stati Membri dell'UE per contrastare gli effetti economici e sociali della pandemia da COVID-19 nell'ambito dell'iniziativa Next Generation EU. In Italia, il PNRR è stato approvato dal Consiglio Europeo il 13 Luglio 2021 e prevede investimenti e riforme per 194,4 miliardi di euro (rispetto agli originari 191,5), oltre a 30,6 miliardi provenienti da un Fondo complementare nazionale, per un totale complessivo di 225 miliardi di euro.

Per permettere una maggiore efficacia nella gestione delle risorse destinate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato adottato in data 24 febbraio 2023 il decreto-legge n. 13, che contiene le disposizioni urgenti per l'attuazione del PNRR e del Piano Nazionale degli Investimenti Complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune. In particolare, il provvedimento introduce la revisione della governance del PNRR e prevede il rafforzamento della capacità amministrativa dei soggetti coinvolti nell’attuazione degli interventi e delle misure previste dal Piano.

La politica di coesione entra in relazione con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in vari ambiti. In particolare, riguarda:

  • la verifica della “clausola del 40%”, che prevede che almeno il 40% delle risorse allocabili territorialmente sia destinato alle regioni del Mezzogiorno;
  • gli investimenti della Missione 5 del PNRR, "Inclusione e coesione" - Componente 3, che prevede interventi speciali per la coesione territoriale a titolarità del Ministro con la delega alla Coesione e al PNRR;
  • milestone del PNRR, introdotta nell’aggiornamento del Piano di novembre 2023, relativa all’adozione di una riforma della politica di coesione europea 2021-2027, nel quadro dell'Accordo di Partenariato già approvato per accelerare e migliorare l'attuazione di tutti i Programmi già in corso con l'obiettivo di rafforzare il livello di efficacia e di impatto. La milestone è stata raggiunta con l’approvazione del decreto legge 60/2024 e s.m.i. con cui sono state definite le modalità necessarie per dare priorità agli interventi finanziati nei settori strategici delle risorse idriche, dei rifiuti e dei trasporti.
torna all'inizio del contenuto
Torna all'inizio del contenuto