A Murcia Consiglio informale dei 27 sulla politica di coesione. E' una priorità per l'Italia e per l'Europa. Agire subito per preservarla

29 settembre 2023

Il Ministro per gli Affari europei, il Sud le Politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto ha partecipato oggi ai lavori del Consiglio informale affari generali in formato Coesione convocato dalla Presidenza spagnola nella città di Murcia, alla presenza dei responsabili della politica di Coesione dei Ventisette e della Commissaria europea per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira.

La discussione si è incentrata sul futuro della politica di coesione, anche alla luce delle sfide cui si trova di fronte l'Unione europea, dell'esperienza maturata nei cicli precedenti e del modello utilizzato per il Next Generation.

Nel suo intervento il Ministro Fitto ha innanzitutto evidenziato il carattere prioritario che per l'Italia rappresenta la politica di coesione e la necessità che questa debba essere difesa e preservata.

"Proprio perché dobbiamo salvaguardare la Politica di Coesione" ha però aggiunto il Ministro, "dobbiamo dimostrarci coraggiosi ed ambiziosi e non dobbiamo aspettare il 2027 ma agire subito". Come tutti sapete è in corso un importante dibattito sull'allargamento e sulla capacità dell'Unione di assorbire nuovi membri e certamente la politica di Coesione sarà uno degli aspetti centrali che saranno oggetto di discussione: spetta a noi, responsabili della Coesione, essere protagonisti di questa riflessione".

“Rispetto alla ‘trappola della sviluppo’, rammentata anche oggi dalla Commissaria Ferreira e oggetto dell’Ottavo rapporto sulla coesione della Commissione europea, l’Italia si trova nella situazione di maggiore criticità, nonostante sia il secondo Paese in Europa per quantità di risorse assegnate. Questa situazione necessita di interventi correttivi e riformatori urgenti, sotto il profilo della flessibilità, della semplificazione e della concentrazione delle risorse su priorità e interventi di effettivo sviluppo, anche attraverso l’adeguamento dell’accordo di partenariato, frutto di un contesto socio economico precedente alle due crisi mondiali, e di un adeguamento dei programmi alle reali necessità del Paese e al pieno raggiungimento degli obiettivi della coesione”, ha sottolineato Fitto.

Il Ministro ha poi ringraziato la Commissione per la proposta STEP ( la Strategic Technologies for Europe Platform) "che mira ad introdurre quella flessibilità nell'uso dei fondi che il Governo italiano aveva chiesto già da tempo", sottolineando la necessità che in seno al Consiglio si giunga presto ad un accordo, non solo sul Regolamento ma anche sulla dotazione di risorse finanziarie aggiuntive adeguate".

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