Milano, politiche di coesione. Fitto: firmato l’accordo con la Regione Lombardia. assegnate risorse per un miliardo e 200 milioni di euro per 14 progetti strategici

7 dicembre 2023

Procedono gli Accordi tra il Governo e le Regioni per lo sviluppo e la coesione, finanziati con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027. Oggi la firma tra il Presidente Giorgia Meloni e il Presidente Attilio Fontana anche della Lombardia, a cui vengono assegnate complessivamente risorse per un miliardo e 210 milioni di euro.“Aggiungendo alle risorse FSC le quote di cofinanziamento locale, regionale, nazionale e quelle derivanti dalla capacità della Regione di attrarre contributi privati, la somma che si raggiunge è ancora più significativa e arriva a oltre 1 miliardo e 864 milioni di euro. Una cifra estremamente importante, che servirà a finanziare 14 progetti di grande strategicità su cui la Regione ha deciso di focalizzarsi”, spiega il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto, che ha coordinato il lavoro tra le varie Amministrazioni centrali competenti per materia e l’Amministrazione regionale.“Grazie alla proficua collaborazione con il vicepresidente Marco Alparone la Lombardia diventa la regione del centro nord che insieme al Lazio riceve la dotazione più significativa, per finanziare 14 progetti focalizzati sulla mobilità sostenibile, con nuovi treni alimentati anche all’idrogeno, sulla riqualificazione urbana di periferie degradate destinate a strutture educative e formative, e sulle aree verdi, per migliorare il livello qualitativo di vita dei cittadini non solo dal punto di vista urbanistico e ambientale ma anche culturale ed educativo”, commenta il Ministro.“La concertazione degli interventi attivata con la riforma delle Politiche di coesione voluta dal Governo attraverso piani di intervento organici concordati con le singole regioni consente di valorizzare al massimo l’impiego delle risorse, innescando processi duraturi di crescita dei territori e contribuendo a ridurne i divari, proprio nel più autentico spirito di quanto previsto dallo strumento europeo della Coesione”, conclude il Ministro.

 

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