Politiche di coesione, nuovo accordo con la Regione Umbria. Oltre 238 milioni di euro, per 36 progetti. Fitto: attiverà  investimenti per 288 milioni

9 marzo 2024

Prosegue il lavoro che il Governo sta portando avanti d' intesa con le regioni italiane: dopo la sottoscrizione di ieri in Friuli Venezia Giulia tra la Presidenza del Consiglio e la regione, oggi la sigla di un nuovo accordo con l’Umbria firmato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente della Regione Donatella Tesei. Si tratta del dodicesimo accordo definito.

“238,2 milioni di euro l’ammontare delle risorse assegnate, (di cui 27,7 milioni erano stati già assegnati come anticipo nel 2021). Anche in questo caso una cifra importante, che servirà a finanziare complessivamente 36 progetti e linee di azione strategiche per il territorio umbro, attivando investimenti per un valore complessivo di 287,8 milioni di euro”, spiega il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto che coordina il lavoro delle amministrazioni centrali e periferiche.

“Si tratta di importanti progetti  che rispondono alla più ampia strategia di sviluppo regionale che, coerentemente con la natura del Fondo Sviluppo e Coesione di fondo per investimenti strategici con una particolare vocazione infrastrutturale, ha inteso selezionare interventi che interessano in particolare gli ambiti della riqualificazione degli asset territoriali, del potenziamento dei trasporti, dell’efficientamento energetico, del rilancio di un importante sito industriale, e che include anche la riqualificazione del centro di Bastia Umbria Fiere dove ha avuto luogo la firma dell’accordo", ha proseguito.

“Un ulteriore passo avanti in un cammino che toccherà tutta l’Italia, tutte le Regioni e le Province autonome, da Nord a Sud, e che ormai è a metà del suo percorso, a conferma che il confronto e la condivisione dei progetti con le amministrazioni interessate è il modo migliore per vincere la grande sfida della modernizzazione e innescare una crescita strutturale del nostro paese, ottimizzando l’impiego delle risorse e facendo in  modo che non un euro vada sprecato”, conclude il Ministro.

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