Il Dipartimento per le Politiche di Coesione (DPCoe) e l’Agenzia per la Coesione Territoriale (ACT) sono le due strutture che presidiano rispettivamente la programmazione e l’attuazione degli interventi relativi alla partecipazione italiana ai programmi della Cooperazione Territoriale Europea in qualità di Autorità nazionali di riferimento per la Commissione europea e per gli altri Stati membri.
In particolare, il Dipartimento cura il coordinamento strategico ed ha competenze in materia di programmazione, riprogrammazione e valutazione (quest’ultima, con il supporto del Nucleo di valutazione analisi per la programmazione – NUVAP).
L’Agenzia per la Coesione Territoriale (ACT) è invece competente in materia di attuazione dei programmi, comprese le funzioni di monitoraggio, gestione del circuito finanziario e sistema nazionale di controllo.
Anche le Regioni italiane hanno ruoli e funzioni nella gestione della CTE, in applicazione della governance multilivello. La governance dei programmi di Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020 è stata sancita dall’Intesa della Conferenza Stato Regioni del 14 aprile 2016.
Il Gruppo di Coordinamento Strategico CTE (GCS) è stato confermato per il periodo 2014-2020, coerentemente con quanto indicato dall’Accordo di partenariato e istituito ai sensi del Decreto congiunto Dipartimento-Agenzia n. 15 del 20 luglio 2016,
Assicura l’indirizzo strategico e il coordinamento nazionale delle attività di Cooperazione territoriale europea ed il raccordo sia rispetto all’attuazione dell’Accordo di partenariato sia rispetto allo sviluppo e all’attuazione delle Strategie macro-regionali alle quali partecipa l’Italia, relativamente al contributo dei Programmi CTE.
Nei programmi transnazionali e interregionali, e nel Programma transfrontaliero Italia-Croazia, i Comitati nazionali definiscono la posizione nazionale da assumere nelle Task force di programmazione e nei Comitati di sorveglianza, rispettivamente per la programmazione e l’attuazione sul singolo programma.