Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud
Presidenza del Consiglio dei Ministri

È possibile richiederla una volta che il Beneficiario abbia completato l’inserimento dei dati di monitoraggio nel Sistema Gestione Progetti (SGP), validato la versione in “verifica locale” e la stessa sia successivamente validato nel sistema centrale della Banca dati unitaria (BDU) dell’IGRUE/RGS/MEF. Il beneficiario, una volta ottenuta la conferma dell’inserimento in BDU da parte del DpcoeS/PCM, dovrà inviare l’apposito modello (Allegato 4), delle Linee guida per la rendicontazione.

L’anticipazione è del 10% dell’importo finanziato; può essere del 20% nel caso in cui l’intervento abbia completato la progettazione definitiva/esecutiva e sia avviata l’attività per la gara.

In quest’ultimo caso anche il cronoprogramma deve essere conseguenzialmente allineato nella Sezione procedurale di SGP.

È possibile chiedere pagamenti intermedi e successivi all’anticipazione man mano che l’intervento viene realizzato, previo adeguato aggiornamento della sezione finanziaria e procedurale. L’importo massimo richiedibile è quanto risulta nel “Piano dei costi” della sezione finanziaria alla voce “costo realizzato”, al netto dell’anticipazione ricevuta e del 5% di SAL finale a conclusione dell’intervento.

I pagamenti intermedi possono essere richiesti compilando i seguenti moduli:

 

• Allegato 5 - Domanda di rimborso;
• Allegato 5a - Dettaglio giustificativi liquidazioni e pagamenti
• Allegato 6 - Check list

Ogni bimestre nel Sistema gestione progetti (SGP) viene generata una nuova versione “in inserimento”; il beneficiario ha l’obbligo, così come previsto nel CIS, di effettuare un aggiornamento delle varie sezioni, tra cui quella procedurale e finanziaria, in base all’avanzamento dell’attuazione del progetto e cambiare la versione stessa in “verifica locale”.

Il mancato adempimento degli obblighi di monitoraggio comporterà la sospensione dei trasferimenti finanziari.

Particolare rilevanza assume l’inserimento del dato relativo al costo realizzato, ovvero l’importo che si desume dalla determinazione certificata del debito contratto a seguito dell’esecuzione della prestazione.

Come riportato nel CIS le eventuali economie rivenienti dall’attuazione degli interventi costituiscono una riserva finanziaria da riassegnare su proposta del responsabile unico del Contratto a cura del Tavolo Istituzionale Permanente.
Tuttavia le economie di gara dell’appalto lavori possono essere riutilizzate nell’ambito del quadro economico rimodulato post-gara dell’intervento tra le somme a disposizione o comunque sempre nell’ambito del CUP dell’intervento finanziato. L’accertamento finale anche delle economie avverrà alla conclusione dell’intervento.

Non è richiesta alcuna documentazione dell’intervento relativa a pagamenti e atti di liquidazione, fatto salvo che in caso di controlli, l’Amministrazione beneficiaria è tenuta a fornirla e l’amministrazione beneficiaria è tenuta a fornire per ogni rendicontazione l’attestazione dell’avvenuto autocontrollo attraverso la compilazione della check list - Allegato 6. In fase di richiesta del SAL finale, è richiesto il certificato di collaudo.