Strategia di valorizzazione dei beni confiscati
La valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata attraverso le politiche di coesione rappresenta un impegno strategico del governo italiano. Questo percorso ha visto l'adozione di diverse delibere del CIPE (oggi CIPESS) che hanno progressivamente delineato interventi mirati per restituire alla collettività beni di grande valore simbolico.
L'Avvio della Strategia (2018)
La Delibera CIPE n. 53/2018, approvata il 25 ottobre 2018, ha segnato un momento fondamentale con l'adozione della Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione. Questa strategia, supportata da risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), ha previsto un modello di governance multilivello, coinvolgendo istituzioni nazionali e locali. Un punto cruciale della delibera, il paragrafo 2.6, ha posto le basi per selezionare beni confiscati di particolare rilevanza per destinarli a progetti pilota esemplari.
Il Caso La Balzana (2019 e 2020)
Uno dei primi interventi concreti ha riguardato il complesso immobiliare "La Balzana" nel comune di Santa Maria La Fossa (CE), un complesso agro-industriale (ex stabilimento della CIRIO) confiscato alla camorra.
Con la Delibera CIPE n. 48/2019, adottata il 24 luglio 2019, sono stati stanziati 15,144 milioni di euro dal FSC 2014-2020 per il recupero e la valorizzazione del sito. L'obiettivo era trasformarlo in un hub per la produzione agroalimentare sostenibile, promuovendo sviluppo locale e legalità.
Il Caso Palazzo Fienga e il Passaggio al CIPESS (2024)
La Delibera CIPE n. 61/2020, del 29 settembre 2020, ha rafforzato questo impegno con un'ulteriore assegnazione di 10 milioni di euro per supportare progettazione e sviluppo di nuovi interventi su beni confiscati nel Mezzogiorno e ha previsto la predisposizione di un Piano di valorizzazione dei Beni Confiscati esemplari che ricomprende, oltre i 10 MEUR di progettazione, anche l’intervento della Balzana
Nel 2024, il CIPESS ha ridefinito le priorità, introducendo nuovi interventi.
- La Delibera CIPESS n. 45/2024, approvata il 9 luglio 2024, ha sancito un cambio di strategia su Palazzo Fienga, un edificio simbolo della criminalità a Torre Annunziata (NA).
- Sono stati riprogrammati 9,523 milioni di euro di fondi non utilizzati dalla delibera CIPE n. 61/2020 per la demolizione dell’edificio e la creazione di un parco urbano e della Piazza della Legalità.
- Sono stati inoltre assegnati 2,3 milioni di euro dal FSC 2021-2027, portando il finanziamento complessivo per l’intervento a 12,3 milioni di euro.
Questo intervento segna un cambiamento di approccio rispetto alla precedente ipotesi di trasformare il palazzo in un polo interforze, privilegiando invece una destinazione pubblica inclusiva e simbolicamente forte.
Dal 2018 il percorso della strategia di valorizzazione dei beni confiscati ha visto un'evoluzione significativa, passando da una fase iniziale di definizione del quadro normativo e finanziario a interventi concreti come quelli su La Balzana e Palazzo Fienga. Il progressivo coinvolgimento delle istituzioni e delle comunità locali ha contribuito a rafforzare l’impatto positivo di queste iniziative, promuovendo la legalità e lo sviluppo sostenibile nei territori più colpiti dalla criminalità organizzata.