Il territorio dell‘Area Interna 3 del Lazio, dei Monti Simbruini e Terre d’Aniene, interessa 24 Comuni, tutti all’interno della Città Metropolitana di Roma Capitale e della Comunità Montana X della Valle dell’Aniene, eccezion fatta per Filettino e Trevi nel Lazio, della Provincia di Frosinone, che appartengono alla Comunità Montana dei Monti Ernici Simbruini, ed è intimamente connesso con i restanti 9 Comuni della Comunità Montana della Valle dell’Aniene.
L’Area dei Monti Simbruini e Terre d’Aniene è un’area di circa 570 kmq, con una popolazione residente, al 2011, di 27.467 abitanti ed una densità di 48 unità per chilometro quadrato, pari a quasi 1/3 del dato medio delle aree interne del Lazio. L’area progetto comprende 24 Comuni, dei quali 22 appartenenti alle aree interne e 2 classificati di cintura, dei quali 22 all’interno della Città Metropolitana di Roma Capitale e 2 della Provincia di Frosinone.
I punti di debolezza dell’area, che rendono di fatto difficile vivere nel territorio, sono raggruppabili in tre macro-ambiti. Per la Competitività sociale sii riscontrano carenze nei servizi alla persona offerti dal territorio; in particolare si evidenziano carenze nell’offerta scolastica e formativa, con drammatica riduzione di scuole materne e mancanza di formazione professionale mirata alle potenzialità del territorio, con assenza di asili nido; carenze nel sistema socio-sanitario, tra cui la rimodulazione dell’offerta ospedaliera (ospedale di Subiaco), lunghi tempi di percorrenza per raggiungere gli altri poli ospedalieri, la insufficienza di servizi territoriali e assistenziali domiciliari; difficoltà nel mantenimento dei servizi alla popolazione quali il Centro per l’impiego, l’Ufficio del giudice di Pace, gli uffici decentrati per i servizi idrici; carenza di luoghi culturali in senso lato, librerie, biblioteche, assenza di cinema; bassa propensione all’inclusione di nuove risorse demografiche (immigrati). Il Territorio soffre delle difficoltà di collegamento e scambio interno causate da un sistema viario difficile, e anche per questo manca di un sistema condiviso di gestione territoriale, di ricettività, e di promozione. In particolare si evidenziano la mancanza di una mobilità integrata (meglio se in ottica sostenibile) intercomunale, intracomunale e verso Roma; la necessità di manutenzione stradale e delle sue appendici; l’’assenza nelle aree montane di molti Comuni dell’area di una rete a banda larga e conseguente divario digitale che causa sperequazioni sociali e perdita di competitività imprenditoriale; il progressivo abbandono del patrimonio rurale e boschivo nonché dinamiche associate a fenomeni di dissesto idrogeologico e la difficoltà nella gestione e manutenzione dell’ingente patrimonio storico artistico e
architettonico. L’ossatura produttiva risente di una notevole frammentazione, con alcune eccellenze che risentono dell’isolamento, della mancanza di una cultura condivisa di impresa e della mancanza di una governance. In particolare si osservano: una percentuale elevata della disoccupazione, in particolare giovanile; l’assenza di una rete strutturata che sappia valorizzare le ricchezze, i talenti e le risorse sia umane che materiali diffuse sul territorio; un sistema di ricettività turistica insufficiente, obsoleto e non efficacemente integrato al suo interno e/o con le altre attività del territorio e la mancanza di integrazione del sistema turistico, con bassa fruibilità di musei e risorse artistico-monumentali; la scarsità, rispetto alle potenzialità territoriali, di piccole imprese locali nel settore dell’artigianato, della produzione agroalimentare, del comparto zootecnico, della valorizzazione forestale, del turismo; la carenza di programmi di formazione nei comparti dell’artigianato, del sistema agroalimentare, della produzione di tipicità locali;
La Strategia mira a migliorare la mobilità interna, la diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi per l’attrattività del sistema scolastico, la crescita della medicina territoriale per favorire il riposizionamento turistico dei Simbruini e la valorizzazione delle filiere agricole locali. In ambito Legge di Stabilità per la Salute, si prevede il finanziamento di interventi di telemedicina e teleassistenza; il potenziamento delle capacità del soccorso sanitario in Emergenza-Urgenza; il potenziamento assistenza domiciliare integrata; in ambito Istruzione, le risorse sono indirizzate alla creazione di laboratori, alla realizzazione di aule multimediali al completamento di strutture scolastiche polifunzionali; gli interventi sulla Mobilità prevedono l’istituzione di un servizio di Autobus a chiamata, la riqualificazione della viabilità di accesso alla Foresta Lago nel Comune di Percile e una manutenzione straordinaria strada comunale Località La Selva. Gli interventi di Sviluppo Locale sono concentrati sul turismo, ambientale e culturale, con restauri, riqualificazioni, valorizzazioni di siti ed architetture e con miglioramento della fruizione del turismo outdoor oltre a favorire una maggiore ricettività. Altri puntano sulla promozione delle filiere agroalimentari locali.
Il valore complessivo delle risorse messe a disposizione è pari a 8.472.055,88 euro.