La Strategia dell’area interna “Ascoli Piceno” interessa un ambito di 17 Comuni tra il bacino del Tronto a sud e quello dell’Aso a nord. Sono quelli di Acquasanta terme, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Carassai, Castignano, Comunanza, Cossignano, Force, Montalto delle Marche, Montedinove, Montegallo, Montemonaco, Offida, Palmiano, Roccafluvione, Rotella, Venarotta. L'area interna rappresenta circa il 60% del territorio della provincia di Ascoli Piceno, e vi abitano 28.700 persone.
Nei confini dell'area c'è il Monte Vettore, a 2.476 metri sul livello del mare, e insistono due Parchi nazionali, quello dei Monti Sibillini e quello del Gran Sasso - Monti della Laga. Carassai è l'unico tra i Comuni dell'area escluso dall'elenco di quelli del "cratere", a seguito degli eventi sismici del 2016. Le risorse che saranno investite in ambito SNAI sono pari a circa 8,5 milioni di euro. Per quanto riguarda i servizi, indicati come ambito "Cittadinanza", una delle caratteristiche dell'area su cui intervenire è la dispersione abitativa: ci sono Comuni, come Acquasanta Terme, sulle pendici dei Sibillini, che contano 37 frazioni, e sono una decina anche quelle di Arquata del Tronto e Castignano. La difficoltà maggiore, quindi, è quella ad assicurare alla popolazione vulnerabile e bisognosa di cure gli adeguati livelli di assistenza, anche per quanto riguarda la risposta di fronte ad eventuale emergenze ed urgenze. Per migliorare il dato, si prevede di dotare le elisuperfici dell’area interna Ascoli Piceno (4 di nuova realizzazione, e una che dev'essere adeguata) di attrezzature, devices e software che rendano possibile il volo notturno e agevolino le missioni in caso di condizioni meteo avverse. Verranno introdotti anche la figura dell'infermiere di comunità e dei caregiver, garantendo agli anziani e ai cittadini affetti da patologie croniche anche l'accesso a servizi di telemedicine e teleassistenza. L'area ha valutato come fondamentale anche l’utilizzo di modelli innovativi nella erogazione dei servizi di trasporto, rafforzando - mediante una adeguata e sistematica informazione presso l'utenza - un servizio di tipo "a chiamata" già introdotto dopo il sisma. Verranno anche attivate corse aggiuntive a servizio delle scuole superiori, dei plessi scolastici sede di laboratori educativi ed esperienziali, più in generale della domanda di mobilità associata ai percorsi di istruzione, formazione e a supporto dello sviluppo turistico dell’area.
Per quanto riguarda l'istruzione, oltre alla riqualificazione dei plessi scolastici danneggiati dal terremoto, è previsto un rafforzamento dell'istruzione superiore in particolare offrendo laboratori extra-curricolari che riguardano il turismo culturale, l'industria e l'artigianato. Per quanto riguarda lo sviluppo locale, l’area, supportata dalla Trentino School of Management, si è concentrata sul turismo. A seguito di un elaborato processo di animazione del territorio, sono state individuate sei tematiche di prodotto turistico - bicicletta, trekking, outdoor, patrimonio storico-artistico culturale, turismo religioso, interessi speciali – intorno alle quali sono stati costruiti gli interventi della Strategia.
Un contributo alla Strategia è stato garantito anche dalla ricerca che le Università delle Marche ha dedicato ai “nuovi sentieri di sviluppo dell’Appennino marchigiano”, tramite la quale sono stati individuati 11 progetti per la rinascita dell’Appennino dopo il terremoto, tra cui alcuni di diretto impatto sul comparto agroforestale, e in particolare dei settori wine e food. L’area ha subito grossi danni a seguito del sisma dell’ottobre del 2016 e, anche tenuto conto delle esigenze di integrare le azioni della Strategia di Area con quelle del Commissario Straordinario della ricostruzione, il lavoro di co-progettazione è stato finalizzato alla stesura di un documento di strategia semplificato, denominato “preliminare rafforzato”.