La strategia punta sulla progressiva “ri-costruzione”, nell’ottica della sostenibilità, dell’economia rurale, ed il miglioramento della vivibilità dell’area, arricchendo e potenziando l’offerta dei servizi primari: scuola, sanità, mobilità. La strategia intende attivare dinamiche volte alla gemmazione di un peculiare “Distretto Turistico Rurale” in grado di favorire uno sviluppo di qualità dell’area, facendo leva sulle capacità e potenzialità dell’agricoltura e del turismo di generare sviluppo economico e sociale e di migliorare la qualità della vita delle popolazioni rurali agendo sui servizi essenziali.
Un ulteriore caposaldo del documento strategico è il consolidamento di logiche di rete. Il “fare rete” è la quintessenza del cambiamento, lo strumento più importante per promuovere innovative strategie di coesione, sviluppando logiche collaborative tra tutti gli attori della filiera cognitiva e favorendo la “ri-cucitura” territoriale. Sotto tale aspetto si punta a mettere in rete i tanti e suggestivi borghi dell’area, dotandoli di nuovi servizi di base e inserendoli in un sistema sentieristico d’area. Nuova ruralità e turismo sono gli assi portanti della strategia di rilancio dell’area che compendia il benessere dei residenti, attraverso l’innalzamento della qualità e della quantità dei servizi di cittadinanza, e nel contempo azioni volte a favorire la permanenza/il rientro delle giovani generazioni nei comuni di residenza, facendo leva sul miglioramento del contesto e sulla creazione di nuova
occupazione. Nel turismo l’obiettivo è di rendere usufruibili e attrattivi i distintivi beni culturali e ambientali dell’area e di integrarli con la gastronomia e la vacanza attiva, puntando sul “turismo esperienziale” e sulla personalizzazione dell’offerta. La sfida è costituire un originale “Distretto Turistico” rendendo attrattivo tutto il territorio, superando così il forte dualismo nelle presenze tra alcuni siti particolarmente attrattivi e zone ad oggi poco frequentate dai turisti come la Valle Subequana.
La copertura finanziaria degli interventi ammonta a euro 7.520.000,00 ed è assicurata dalle seguenti risorse:
- Legge di Stabilità euro 3.760.000,00;
- POR FSE: euro 1.150.000,00;
- FSC: euro 2.010.000,00;
- Fondi FEASR: euro 600.000,00;