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Mainarde

L’Area Interna delle Mainarde è situata nel settore occidentale della Regione Molise, in provincia di Isernia, al confine con le province di Frosinone e L'Aquila, è costituita da 13 comuni e vi risiedono 12.840 persone (ISTAT 2018) distribuite sul territorio con una densità abitativa molto bassa che oscilla tra i 9.3 ab/km² (Pizzone) ed i 94.1 ab/km² (Montaquila), con un valore medio di circa 39 ab/km², in una superficie di 324 km2.

L’isolamento dei vari comuni costituisce un forte limite per la popolazione ora residente; la mancanza di collegamenti intercomunali ostacolano la sopravvivenza dell’area e anche lo sviluppo di un’economia legata al turismo.

L’unico comune dotato di linea ferroviaria è Montaquila, e 12 Comuni su 13 si trovano in assenza di Banda Larga; l’area appare sempre meno competitiva e sempre più isolata. L’area ha un territorio prevalentemente montano con quote altimetriche che raggiungono i 2.000 m s.l.m. (località più alta risulta l’anticima del monte La Meta, 2.185 m s.l.m. nel comune di Pizzone) e un dislivello medio di circa 1.981 m (la quota più bassa si registra nel comune di Montaquila in corrispondenza della sezione del fiume Volturno in località Mascia-Limate, 204 m s.l.m.). L’area progetto, localizzata tra le montagne del Matese e l’Alta valle del Volturno, costituisce l’accesso al Parco nazionale di Abruzzo Lazio e Molise, rappresenta un’area paesaggisticamente molto suggestiva, unica sotto il profilo naturalistico.
Il territorio è costituito da comuni caratterizzati da un patrimonio culturale, e naturalistico attualmente poco valorizzato; la strategia punta sull’attuazione di misure trasversali, a vantaggio dell’intera area, capaci di favorire lo sviluppo di un sistema turistico locale, che integri tutti i settori in un’unica filiera territoriale. Supportare la nascita di nuove connessioni, intervenendo sulle singole sinergie da attuare al fine di integrare le risorse sociali con quelle naturalistiche, le potenzialità turistiche con le realtà locali imprenditoriali e artigiane, al fine di garantire la sopravvivenza ma soprattutto lo sviluppo di una nuova realtà di area.
Gli interventi proposti riguardano: il potenziamento e miglioramento della didattica attraverso la dotazione di strumentazione informatica e la formazione integrata rivolta sia ai docenti che agli studenti ; il supporto alla medicina di territorio attraverso l’attivazione della figura dell’Infermiere di Comunità ed il rafforzamento della rete di soccorso. Inoltre, la Strategia interviene nell’educazione e prevenzione sanitaria per pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare, con particolare attenzione al problema dell’obesità infantile. Riguardo la mobilità la strategia prevede l’introduzione di un servizio di trasporto a chiamata e di bike sharing attraverso il recupero di tracciati già esistenti al fine di favorire la mobilità tra i Comuni. Per quanto riguarda lo sviluppo la Strategia prevede supporto ad azioni integrate di promozione turistica con particolare attenzione verso alcuni attrattori culturali presenti sul territorio nonché la realizzazione di attività di formazione mirata a fornire le competenze necessarie per supportare il settore turistico e la realizzazione di una rete di accessi Wi-Fi nei centri di aggregazione comunale (piazze, biblioteche, centri culturali, ricreativi, musei). Infine la realizzazione di un Piano Forestale d’Indirizzo Territoriale e l’avvio delle attività propedeutiche alla formazione di un piano di gestione utile alla salvaguardia dei terreni e delle foreste pubbliche e di una rete di monitoraggio dei cambiamenti climatici per
aree di attrazione naturale con annesse attività di comunicazione e divulgazione.
Il valore complessivo delle risorse messe a disposizione è pari a 6.161.700 euro.

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