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Sud Salento

L’area interna Sud Salento comprende 14 Comuni dell’estrema pendice a sud della Provincia di Lecce e della Regione Puglia, che si estendono su una superficie totale di 468 km2. Si tratta di un reticolo di piccoli centri contigui, con diverse frazioni interne e “marine” sulla costa, legati ad una centralità di servizi ad Alessano (scuole e commercio) e in parte Gagliano del Capo (servizi poliambulatoriali). L'area interna dipende dai centri di Tricase e Casarano, dove hanno sede scuole, ospedale e molti uffici pubblici. Dal punto di vista demografico il decennio (2001-2011) ha segnato una stagnazione della popolazione, mentre dal 2011 al 2017 si è registrato un calo di 1.311 abitanti.

Oggi abitano l’area 67mila persone. L’area è sostanzialmente un territorio rurale, prevalentemente coltivato con oliveto a maglia larga. La superficie agricola si attesta al 60,9% del totale. Nell'area interna, i conduttori agricoli sotto i 39 anni rappresentano il 45,8%, superando la media regionale e nazionale aree interne. La proprietà è molto frammentata (su una totalità di 16.270 aziende, 15.648 hanno media aziendale inferiore a 3 ettari). In questa cornice, la Strategia prevede il recupero dei terreni incolti e/o abbandonati, anche attraverso l’utilizzo dello strumento del comodato d’uso, da esercitare nei confronti dei piccoli produttori non attivi, per interventi di risanamento e ricostruzione del paesaggio rurale, favorendo l'imprenditoria e l'impiego di risorse lavorative locali. Il comparto agricolo ha vissuto poi negli ultimi anni l’emergenza Xylella, che ha portato all’essicamento degli ulivi e che ha determinato effetti nel paesaggio con ricadute sulla competitività del settore turistico, che traina economicamente il territorio. Sul fronte turistico, infatti, nel 2017 sono stati registrati più di 1 milione 250 mila pernottamenti in strutture ricettive ufficiali, il 15% del totale provinciale. La Strategia propone il sostegno alla “Destinazione Turistica Sud Salento”, per sperimentare una delle azioni previste dal Piano regionale la
Destination Management Organization (DMO), definendo un prodotto turistico il più possibile unitario e favorendo l’integrazione dei servizi offerti dagli operatori che agiscono all’interno della filiera turistica locale, stimolandone la collaborazione con l’azione pubblica. Risorse saranno investite nel settore della mobilità, con la sperimentazione e implementazione di un nuovo sistema di trasporto a domanda (TAD), di una rete del trasporto collettivo su gomma basata sia su servizi di linea ad orario che su servizi flessibili e integrazione con TPL. Il TAD servirà anche a garantire l'accesso ai poli scolastici, uno strumento individuato per contenere la dispersione che riguarda circa un quinto degli studenti di sesso maschile.
Nella Strategia non sono destinate risorse specifiche per la Salute poiché gli interventi individuati in fase di Preliminare rientrano nel Piano Sanitario Regionale. Tra questi nuovi modelli di governance tra medici, specialisti ambulatoriali e ospedalieri, infermieri in modo da garantire l’integrazione e l’incremento delle prestazioni specialistiche e innovazione tecnologica (telemedicina, teleassistenza, telemonitoraggio).
Le risorse destinate dalla legge di stabilità e dalla giunta regionale, a valere sui fondi comunitari delle politiche
di coesione, rendono disponibili per il Sud Salento 6,74 milioni di euro.

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