L’area progetto Valli dell’Antola e del Tigullio è situata nella parte centro-orientale della Liguria, nell’entroterra della provincia di Genova. Si compone di 16 Comuni tutti completamente montani, per un totale di quasi 600 kmq, caratterizzati da un territorio prevalentemente boschivo (oltre l’83% della sua superficie) e dalla forte presenza (quasi il 9%) di aree protette. L’area ha una complessa morfologia, dovuta sia alla forte escursione in termini di altitudine (da 68 a 1.012 m.s.l.m. considerando soltanto la posizione delle case comunali), sia alla doppia gravitazione delle valli, che hanno come centri di riferimento Genova e Chiavari. Il numero dei residenti supera di poco i 18 mila.
Per quanto riguarda le attività produttive all’interno dell’area, al 2013 si contavano 1.596 imprese attive, il 43,2% delle quali a carattere artigianale. I settori che presentano il maggior numero di imprese sono le costruzioni (30%) e l’agricoltura, silvicoltura e pesca (21%). Il più dinamico è invece quello del turismo, che registra un incremento degli arrivi nel periodo 2008-2014 del 18,3%, dovuto alla capacità di attrazione del territorio su nuove tipologie di turisti che frequentano l’area – pescatori, trekkers, bikers, naturalisti – e che lentamente stanno soppiantando il turismo tradizionale.
La Strategia si concentra pertanto sulla specializzazione turistica, puntando sulla costruzione di un distretto
della mountain bike e sul rafforzamento della pesca sportiva, intervenendo sulla filiera che va dall’allevamento alla pesca in acque interne. Sono previste azioni di accompagnamento sulla gestione delle foreste, propedeutiche alla manutenzione della sentieristica, e di adeguamento dell’offerta turistica alla nuova domanda emergente, di carattere internazionale; proprio per questo la Strategia prevede l'incremento delle competenze degli studenti nell’area linguistica (con il coinvolgimento della prestigiosa Deledda International School, presente sul territorio con i propri insegnanti madrelingua) e sui temi legati ad ambiente e territorio, in particolare attraverso l'inserimento di specifici insegnamenti sulla robotica educativa collegata alle tematiche ambientali, con una ricaduta positiva sulle competenze Invalsi in matematica, particolarmente deboli nell'area.
Altro obiettivo della Strategia è il miglioramento della mobilità interno/esterno attraverso piattaforme di interscambio e nuovi mezzi più idonei per i turisti e i cittadini residenti; inoltre, grazie a un accordo con la Regione che investirà solo nell'area 6,7 milioni di euro sulla banda larga, si punta alla diffusa domiciliarizzazione dei servizi per gli anziani, anche tramite la telemedicina. Nel percorso di definizione della Strategia è stato svolto un lavoro di raccordo istituzionale tra area interna e città metropolitana e tra territorio e realtà presenti su Genova, che sta procedendo e rafforzando l’area interna nel contesto metropolitano (ad esempio sulle progettualità PON Metro e bando periferie).
Per la prima volta, grazie alle attività di co-progettazione, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) ha inserito le acque interne nelle misure finanziabili.