La Val di Vara occupa circa due terzi del territorio della provincia della Spezia ed è la più grande vallata della Liguria. Prende il nome dall’omonimo fiume che nasce dal monte Zatta e si getta nel fiume Magra, di cui è il maggior affluente, dopo una sessantina di chilometri. L’area progetto comprende 13 comuni per una superficie di 529 Kmq ed un totale di 15.791 abitanti (al 1° gennaio 2020), distribuiti su oltre 100 frazioni con una densità di meno di 30 abitanti per kmq. La popolazione di over 65 è pari al 31,2% e la perdita di superficie agricola utilizzata nei primi dieci anni dal 2000 è stata del 13,6%.
Punto di forza e possibile riscatto è il settore turistico con un trend di crescita piuttosto costante. Se la vicinanza con la costa rappresenta un’indubbia potenzialità di sviluppo dell’offerta turistica locale, dal momento che il territorio della Val di Vara si trova alle spalle del Golfo dei Poeti e dei crinali terrazzati che si affacciano sulle Cinque Terre, custodi di una straordinaria varietà di paesaggi e di antichi borghi, la valle è anche un’ottima meta anche per coloro che prediligono vacanze all’insegna dello sport e delle attività all’aria aperta. Sono infatti presenti percorsi di trekking, mountain bike, rafting, equitazione, parchi avventura e molto altro.
La Strategia, consapevole delle potenzialità ed eccellenze del territorio, individua priorità di investimento condivise e focalizzate in particolare sul miglioramento dell’accessibilità dei territori, sull’allineamento dell’offerta formativa rispetto alle peculiarità dell’area, sul potenziamento dei servizi sanitari alla popolazione e sullo sviluppo economico incentrato sulle piccole aziende, garanzia di filiere corte di produzione e trasformazione e sulla promozione di forme di turismo accoglienti ed attente alla dimensione ed offerta locale. Il valore identitario della valle si fonda sulle vie della tradizione intese come millenarie vie di collegamento con il mare, il Parmense ed il Piacentino che hanno permesso scambi culturali (i librai del pontremolese), enogastronomici (sale, vino, olio, miele, farine e formaggi), di fede (via francigena) di scienza e di stirpe (famiglie dei Malaspina e dei Fieschi). Vie che hanno portato alla nascita di un unicum che è la Val di Vara, per cultura, dialetto, territorio, storia e prodotti.
I risultati attesi sono la valorizzazione delle peculiarità del territorio per aumentare l’attrattività turistica; il miglioramento dell’accessibilità dell’area per agevolare gli spostamenti di residenti e turisti; l’innalzamento delle competenze degli studenti, soprattutto in relazione alle opportunità occupazionali e alle peculiarità territoriali; il potenziamento dei servizi sociosanitari.
Gli interventi proposti nel settore istruzione sono il potenziamento linguistico nel primo e nel secondo ciclo, laboratori sulla sostenibilità ambientale, nuove aule laboratorio, formazione del corpo docente; nel settore sanità il supporto alla medicina di territorio con interventi di facilitazione all'accesso alle cure attraverso il ricorso alla telemedicina e al potenziamento dei punti ambulatoriali, la previsione delle figure dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFEC) e dell’Ostetrica di famiglia e Comunità e la progettazione di una Residenza aperta. Tutto ciò con il fine comune di favorire la permanenza al domicilio, evitare gli accessi inappropriati ed evitabili al Pronto Soccorso, alleggerire il carico assistenziale delle famiglie, prevenire e ritardare l'istituzionalizzazione degli anziani.
Gli interventi mirati sulla mobilità prevedono il potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale e la realizzazione di un’infrastruttura di interscambio a supporto del riorganizzato servizio di trasporto pubblico locale (Centro viaggiatori). Lo sviluppo prevede infrastrutture turistiche e ricreative (Accesso e fruizione rete sentieristica per trekking, MTB ed ippoturismo) nel Parco Nazionale delle Cinque Terre e interventi per la fruibilità turistica e sportiva del Fiume Vara; potenziamento dell’infrastruttura digitale (banda ultra larga); interventi di efficientamento energetico di edifici e strutture pubbliche. Il valore complessivo delle risorse messe a disposizione è pari a 9.524.054,29 euro.