La montagna dell'Oltrepò Pavese è quel pezzo di Lombardia che s'incunea a Sud tra Piemonte ed Emilia, arrivando quasi a lambire il territorio ligure. Storicamente, quindi, una zona di passaggio, tra la Pianura Padana e il mare attraverso l'Appennino, che oggi conosce alcuni fenomeni tipici delle aree interne italiane: tra il 2002 e il 2017 i 15 Comuni hanno perso oltre 1.500 abitanti, pari al 12% circa della popolazione (al netto dell’immigrazione straniera, che ha compensato solo in parte tale deflusso).
I residenti sono così circa 10.800, e 4 su dieci hanno più di 65 anni. La Strategia d'area Alto Oltrepò Pavese interviene su queste dinamiche demografiche, accentuate dalla crisi economica che ha colpito il settore dell'edilizia, fino al 2009 il più importante per l'area (è l'ambito cui fanno riferimento 7 imprese su dieci, tra quelle attive nell'area). Filo conduttore di tutti gli interventi sono la riscoperta e l'innovazione sostenibile della specificità rurale del territorio, che intreccia gli interventi per lo sviluppo locale, focalizzati su un turismo "green" e "slow", a quelli nel settore istruzione, con l’attivazione di percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) negli ambiti dell’ambiente, del turismo e delle produzioni enogastronomiche, mentre oggi l'unico istituto di secondo grado presente forma manutentori meccanici ed elettrici. In ambito educativo, è previsto anche un intervento di razionalizzazione e valorizzazione dei plessi scolatici nel Comune capofila di Varzi (l'unico con popolazione superiore ai 3mila abitanti), con l’obiettivo di costituire un Polo della conoscenza.
Vengono attivati i servizi di infermiere di comunità e di telemedicina: entrambi hanno come obiettivo la riduzione dell’alto tasso di ospedalizzazione, che è determinato dalla forte incidenza di popolazione anziana, che vive sola in frazioni isolate, e il potenziamento del servizio di emergenza-urgenza, reso difficoltoso dalle caratteristiche morfologiche, insediative e viarie del territorio. Il motto della Strategia d'area, "L’Alto Oltrepò Pavese: una comunità 'green', 'slow', consapevole e connessa", si realizza con forza nelle azioni per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale e ambientale, delle vie storiche e delle Greenway, e per la promozione dell'Oltrepò come destinazione turistica, come "comunità ospitale".
Un insieme di interventi che valgono poco meno di 5 milioni di euro, su un totale complessivo di circa 21 milioni, e che rappresentano un volano anche per la creazione di mini, piccole e medie imprese innovative, legate ai servizi e all'artigianato.