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Bassa Valle

L’area interna della "Bassa Valle" è situata all’estremità orientale della regione Valle d’Aosta: comprende ventidue Comuni, ripartiti in tre Unités des Communes. L’area occupa una superficie di 802 chilometri quadrati, dove vive una popolazione complessiva di 23.435 unità: un quarto del territorio regionale ospita un quinto della popolazione. Il territorio si estende dai 300 metri sul livello del mare, fino a superare i 4mila metri nel massiccio del Monte Rosa. Nel definire la Strategia d'area, è stata fondamentale una lettura altimetrica del territorio, suddiviso in tre fasce: la valle centrale, comprende 9 comuni situati nell’asse centrale della regione Valle d’Aosta ad un’altitudine inferiore ai 600 m s.l.m.; la media montagna, comprende 8 Comuni posizionati nella fascia altimetrica compresa tra 600 e 1.200 m s.l.m., prevalentemente posti nelle valli laterali o all’imbocco delle stesse; l’alta montagna, comprende 5 Comuni situati oltre i 1.200 m s.l.m.

 

L'area più marginale, e di conseguenza a rischio, è considerata quella di media montagna, con Comuni che non superano i 500 abitanti. Lo scenario desiderato e delineato nella Strategia è quello di una Bassa Valle consapevole della propria identità di territorio “di montagna” e di destinazione turistica d’eccellenza. Una comunità cosciente che i “piccoli numeri”, perdenti nell’economia di scala, creano in Bassa Valle, specificità e qualità culturali, enogastronomiche e ambientali, vincenti nel mercato del turismo.

Tra gli interventi strutturali più importanti, cui è dedicato circa un terzo del budget complessivo della Strategia, vi è la nascita del Polo unico dell’istruzione superiore: questa operazione, oltre a mostrare “la caduta dei campanili”, evidenzia un cambio di mentalità atteso da tempo. Numerosi studenti della Bassa Valle sono oggi costretti ad andare a seguire gli studi superiori ad Aosta. L'abbandono scolastico è significativo, il numero di diplomati sotto la media nazionale: la Bassa Valle ha così deciso di creare un Polo unico nel territorio di Verrès. Agli studenti, e non solo, è rivolto anche il servizio di trasporto flessibile, che mira a rendere raggiungibile la miriade di località e villaggi della Bassa Valle (alcuni nuclei abitati sono ad oltre 1.700 metri d'altezza), spesso depositari di straordinarie ricchezze paesaggistiche, storiche, artistiche e culturali, non collegati dal tradizionale servizio di trasporto pubblico di linea. Questo servizio offrirà opportunità anche alla popolazione anziana (circa 5mila gli ultrasessantacinquenni, due terzi dei quali affetti da almeno una patologia cronica) di poter contare su un servizio minimo assicurato di viaggi verso le località ove sono collocati i principali servizi. L'assistenza verrà garantita anche attraverso l'implementazione del servizio dell’Infermiera di Famiglia e di Comunità. Per favorire lo sviluppo locale, la Strategia punta alla crescita di un turismo esperienziale “lento”, di tipo naturalistico, culturale ed enogastronomico, rivolto ad un target costituito da famiglie, da gruppi e anziani, per attività di escursionismo e mountain bike, tramite un’offerta “dolce”, alternativa e complementare rispetto al trekking, all’alpinismo e allo sport in alta quota, ed estesa alle stagioni primaverili e autunnali. L’area ha identificato, quale snodo principale di questo percorso di cambiamento, la rivitalizzazione della fascia di media montagna, attraverso la valorizzazione turistica dell’ampio patrimonio paesaggistico, ambientale e culturale che il territorio custodisce. Il punto di innesco per invertire la tendenza evolutiva è la creazione e promozione dell'itinerario turistico "Bassa Via della Valle d'Aosta". Il valore complessivo della Strategia d'area è pari a 15.184.063 milioni di euro.

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