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Piani sviluppo e coesione (PSC)

Il Piano sviluppo e coesione (PSC) è lo strumento di programmazione previsto dall’art. 44 del decreto-legge n. 34/2019 e s.m.i. ("Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi") per dare unitarietà alla programmazione delle risorse nazionali del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC, ex Fondo per le Aree Sottoutilizzate, FAS) dei cicli programmazione 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020. 

La definizione dei PSC è stata preceduta da una ricognizione, svolta dall'ex Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione e dall'ex Nucleo di verifica e controllo dall’ex Agenzia per la Coesione Territoriale in collaborazione con l’Ispettorato Generale per i Rapporti con l’Unione Europea della Ragioneria Generale dello Stato e in costante confronto con le Amministrazioni centrali, le Regioni e Province Autonome e le Città metropolitane che risultavano in quel momento assegnatarie di risorse FSC. L'obiettivo è stata una semplificazione dei programmi per snellire governance e procedure, finalizzata anche a riprogrammare le risorse ancora non utilizzate (in base a un criterio di avanzamento procedurale minimo, pari alla conclusione della progettazione esecutiva o a una fase similare e alla valutazione di strategicità e capacità di raggiungere obbligazioni giuridicamente vincolanti entro la scadenza definita dalla legge per i progetti ancora in fase di avvio) e a ricondurre la molteplicità di programmi e strumenti di programmazione e gestione degli investimenti finanziati in un solo Piano (il PSC, appunto) per ciascuna delle amministrazioni coinvolte. La scadenza delle obbligazioni giuridicamente vincolanti è fissata, secondo quanto disposto dall’art.8 del decreto-legge n. 56/2021 al 31/12/2022. 

I PSC sono organizzati in tre Sezioni: la Sezione Ordinaria che contiene gli interventi confermati dagli strumenti precedentemente in vigore nei tre cicli di programmazione considerati, le due Sezioni Speciali connessi alla Strategia per il contrasto all’emergenza Covid-19 attraverso le politiche di coesione: Sezione Speciale 1 riferita agli interventi di contrasto degli effetti da Covid-19, ai sensi dell’art. 241 del decreto-legge n. 34/2020 e s.m.i., e la Sezione Speciale 2 per la copertura di progetti ex Programmi Operativi Fondi Strutturali 2014-2020 le cui risorse sono state utilizzate per il contrasto all’emergenza Covid-19, ai sensi dell’art. 242 del decreto-legge n. 34/2020 e s.m.i.

Le risorse FSC confermate a titolarità di Amministrazioni Centrali, Regionali e Città Metropolitane sono pari a circa 82 miliardi di euro per i tre cicli oggetto di riorganizzazione e sono confluite nella Sezione Ordinaria del PSC, riducendo il numero di programmi da oltre 900 agli attuali 43.

I PSC sono suddivisi in 12 Aree tematiche, come definite dalla Delibera CIPESS n. 2/2021, ulteriormente suddivise in settori di intervento preliminari. 

La governance dei PSC, come riportato nella Delibera CIPESS n. 2/2021, prevede l'individuazione di un’autorità responsabile, di un Comitato di sorveglianza e, eventualmente, di un organismo di certificazione. Il PSC è caratterizzato da un insieme di regole unitario relativo a gestione, ciclo finanziario, riprogrammazione, sorveglianza, monitoraggio, valutazione e trasparenza. 

Fino al 31 dicembre 2021 sono in vigore regole transitorie e l’Ispettorato Generale per i Rapporti con l’Unione Europea della Ragioneria Generale dello Stato, in collaborazione con l'ex Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione e l'ex l’Agenzia per la Coesione Territoriale (oggi Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud), ha avviato un processo per assicurare, nell’ambito dei nuovi Piani Sviluppo e Coesione, la migrazione dei dati del Sistema Nazionale di Monitoraggio associati agli strumenti precedentemente in vigore, attualmente ancora presenti nel Sistema. La Nota RGS-IGRUE n.302075 del 17/12/2021 contiene le indicazioni operative per la migrazione in monitoraggio dei progetti dei Piani di Sviluppo e Coesione.

Nelle Tavole dei PSC in prima approvazione sono in evidenza anche le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione destinate ai Contratti Istituzionali di Sviluppo.

A settembre 2021 l'ex l’Agenzia per la Coesione Territoriale (oggi Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud) ha pubblicato le Linee Guida per la definizione dei Sistemi di Gestione e Controllo dei PSC.

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