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L’attuazione delle strategie macro-regionali e di bacino marittimo

Non disponendo di fondi propri, l’attuazione delle strategie richiede un approccio integrato sul piano strategico ed operativo di tutti i Paesi coinvolti, che parte dall’identificazione delle priorità sulle quali investire e prosegue con la ricerca di risorse finanziarie. 

La politica di coesione costituisce una delle possibili fonti di finanziamento ed è chiamata a contribuire all’attuazione delle strategie mediante il cosiddetto processo di embedding (incorporazione) delle priorità delle strategie nei programmi della coesione, mainstream e di cooperazione territoriale europea. 

Nelle sue Conclusioni del dicembre 2020, il Consiglio UE ha rinnovato l’appoggio politico al processo di embedding esortando “i principali responsabili dell'attuazione delle strategie macro-regionali e le autorità responsabili dei programmi di finanziamento nazionali/regionali dell'UE per il periodo 2021-2027 in regime di gestione concorrente a proseguire tali sforzi sulla base dei rispettivi piani d'azione delle strategie macro-regionali prima che i documenti di programmazione siano messi a punto”.

Embedding e quadro regolamentare 2021-2027

Il Regolamento (UE) 2021/1060 sulle disposizioni comuni ai fondi (RDC) richiede ai programmi di tener presenti, nella definizione delle principali sfide, le Strategie macro-regionali e di bacino marittimo (art. 22.3 (a)(viii)), oltre che di indicare per ogni obiettivo specifico, se del caso, il contributo alle medesime strategie (art. 22.3 (d) (i)). Lo stesso vale per i programmi Interreg, ai sensi del Regolamento (UE) Interreg 2021/1059 (articoli 17(3)(b)(iv) e 17(3)(e)(i)). A ciò si aggiunge la previsione (articolo 22(3)(d)(vi)) di attivare nei programmi mainstream azioni di cooperazione con altri Paesi anche al di fuori dell’UE, che rappresentano un ulteriore potenziale strumento da utilizzare nell’ambito di Strategie macro-regionali e di bacino marittimo per supportare la realizzazione di progetti multilaterali.

Il processo di embedding delle strategie macroregionali (EUSAIR e EUSALP) e di bacino marittimo (WestMED) in Italia

L’embedding delle priorità e/o progetti flagship delle strategie macro-regionali e di bacino marittimo nei Programmi, sin dalle prime fasi della loro elaborazione, rappresenta un passaggio fondamentale affinché la politica di coesione possa effettivamente dare il proprio contributo alle strategie cui partecipa l’Italia (EUSAIR, EUSALP, WestMED). A differenza di quanto fatto nel ciclo 2014-2020 con una verifica dell’allineamento tra strategie e programmi fondamentalmente a posteriori, l’embedding ha assunto rilevanza sin dall’avvio della nuova programmazione della politica di coesione, mainstream e CTE.

Embedding e Accordo di partenariato dell’Italia

Nel proprio Accordo di Partenariato l’Italia prevede di includere un paragrafo dedicato al “Raccordo Obiettivi Investimenti per l’occupazione e per la crescita e CTE, azioni di cooperazione e contributo alle Strategie macroregionali e di bacino marittimo”. Si è inteso così sottolineare la necessità di incrementare l’impegno avviato già nel 2014-2020 sul processo di embedding delle priorità delle strategie nei programmi regionali, nazionali e CTE, e di attivare utili azioni di cooperazione tra Regioni - all’interno dell'Italia e con altri Stati UE o extra UE - per cogliere, anche in combinazione con l’apporto distintivo dei programmi CTE, le opportunità presenti sui mercati internazionali a beneficio dei territori italiani, nonché contribuire all’attuazione delle Strategie.

Embedding: stato dell’arte e prospettive future per l’Italia

Il riferimento alle Strategie nell’Accordo di Partenariato rappresenta un primo, necessario passo verso l’embedding. L’azione di informazione condotta nel 2019 sui Tavoli partenariali ha contribuito a sensibilizzare le Autorità di Gestione italiane sul tema del contributo alle strategie, che andrà tuttavia finalizzato nella definizione di ciascun Programma. Pertanto, nella consapevolezza della complessità del processo di embedding, anche per i vincoli con cui i programmi devono confrontarsi in termini di concentrazione tematica e rispetto delle condizionalità, il DPCoe e ACT sono in procinto di avviare, d’intesa con le Regioni e province autonome italiane, un progetto specifico di supporto alle Autorità di gestione italiane dei programmi mainstream. Saranno messe a disposizione expertise specifiche e saranno sviluppati strumenti di supporto e linee guida sulle modalità operative attraverso cui contribuire agli obiettivi e le azioni macro-regionali, oltre all’organizzazione di momenti di confronto e scambio con le singole AdG.

Sebbene il processo di embedding sia rivolto prevalentemente ai programmi di mainstream, la cooperazione territoriale continuerà a ricoprire un ruolo importante nel processo di embedding anche nella programmazione 2021-2027. Rispetto ad altre fonti di finanziamento, i programmi Interreg offrono per loro natura l’opportunità di costruire partenariati multilivello di carattere transnazionale e transfrontaliero per l’adozione di approcci comuni ed armonizzati. Nel 2021-2027, la sfida principale per i Programmi di cooperazione territoriale sarà coniugare lo sforzo di allineamento con le strategie con la necessità di ottenere un maggiore coordinamento tra i programmi CTE dell’area macro-regionale e di bacino marittimo di riferimento.

Per un focus specifico sull’embedding EUSAIR, EUSALP, WestMED.

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