Ai fini dell’atto di esecuzione della Commissione sulle aree eleggibili di cui all’art. 8 del Regolamento Interreg, la Commissione europea ha avanzato nel febbraio 2021 la propria proposta di geografia per i programmi CTE che, rispetto alla continuità sul 2014-2020 richiesta formalmente dall’Italia sin dal giugno 2020, apportava modifiche rilevanti, in senso fondamentalmente restrittivo, per i programmi Italia-Croazia, Grecia-Italia e Italia-Austria.
Nel complesso negoziato con la Commissione europea, il Dipartimento è stato sostenuto, oltre che tecnicamente dalle Autorità di gestione italiane dei tre programmi e dall’Agenzia per la coesione territoriale, dall’intervento del Ministro per il Sud e la coesione territoriale con la Commissaria Ferreira ed è giunto a fine giugno al compromesso con la DG REGIO di riconferma di tutte le aree 2014-2020 per i tre programmi, e di ampliamento di Grecia-Italia alle province ioniche della Calabria e alla provincia di Matera.
L’accordo raggiunto a livello tecnico con le Regioni e le Province Autonome su risorse e geografia italiana dei programmi CTE è stato formalizzato il 23 luglio 2021 in Gruppo di coordinamento strategico (GCS) CTE, sede di raccordo istituzionale tra Amministrazioni nazionali, regionali e partenariato economico e sociale con compiti di indirizzo strategico e sorveglianza dei programmi CTE, presieduto dal Capo Dipartimento delle politiche di coesione e dal Direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale.