Per il periodo 2021-2027 è confermata la partecipazione dell’Italia a tutti i 19 programmi CTE del ciclo 2014-2020, di seguito indicati per componente:
- Transfrontaliera: Italia-Austria, Italia-Croazia, Italia-Francia (Marittimo), Italia-Malta, Italia-Slovenia, Italia-Svizzera, Francia-Italia (ALCOTRA), Grecia-Italia, NEXT Italia Tunisia, IPA Italia Albania Montenegro (Adriatico meridionale)
- Transnazionale: IPA Adriatico-Mar Ionio, Area Alpina, Europa centrale, EURO MEDITERRANEO (EURO MED), NEXT Bacino del Mediterraneo (NEXT MED)
- Interregionale: ESPON 2030, Interact, Interreg Europa, URBACT IV
L’Italia ha intrapreso, attraverso il Dipartimento, un articolato percorso negoziale con la Commissione e gli altri Stati membri a partire dalla pubblicazione, nel maggio 2018, delle proposte regolamentari per il 2021-2027. Nel negoziato sul Regolamento Interreg, il contributo dell’Italia è stato ad esempio decisivo per il ripristino, approvato nel Consiglio Affari Generali del novembre 2018, della specificità della componente relativa ai programmi transfrontalieri marittimi, assente nella proposta originaria della Commissione.
Coerentemente con le indicazioni della Commissione europea e d’intesa con l’ex Agenzia per la coesione territoriale (oggi Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud) e con le Regioni e Province autonome, il Dipartimento ha promosso un approccio innovativo nell'Accordo di partenariato dell’Italia per il 2021-2027, prevedendo un richiamo esplicito alla necessità di un miglior coordinamento tra i due obiettivi della coesione e tra i rispettivi programmi.
È stata inoltre evidenziata la sfida posta dal processo di embedding delle priorità delle Strategie macro-regionali (EUSAIR ed EUSALP) e di bacino marittimo (WestMED) nei programmi della coesione (sia CTE che mainstream), e l’opportunità di attivare nei programmi mainstream azioni di cooperazione, all’interno dell'Italia e con altri Stati UE o extra UE.
Nelle task force di programmazione, in applicazione dell’Intesa sulla governance CTE 2014-2020 del 2016, il Dipartimento presiede - o è membro, assieme alle altre Amministrazioni nazionali e regionali - la delegazione italiana nei Programmi transnazionali e interregionali e nel transfrontaliero Italia-Croazia, e svolge il ruolo di Stato membro negli altri programmi transfrontalieri.
In base all’articolo 18 del Regolamento Interreg 2021/1059, lo Stato membro che ospita la futura Autorità di Gestione presenta il programma Interreg alla Commissione europea, che può formulare osservazioni sul programma entro tre mesi dalla data di presentazione. Gli Stati membri e, ove applicabile, i Paesi Terzi partner del programma, rivedono il programma tenendo conto delle osservazioni formulate dalla Commissione che adotta, mediante un atto di esecuzione, una decisione che approva il programma entro cinque mesi dalla data della sua prima presentazione.
Entro l'anno 2022 sono stati ufficialmente approvati dalla Commissione europea tutti i Programmi CTE ai quali Italia partecipa. L'elenco dei Programmi CTE 2021-2027 riporta tutti i dettagli.