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Monti Reatini

L'area interna dei Monti Reatini riunisce 31 dei 73 Comuni della Provincia di Rieti, un’area vasta che comprende tre
valli (del Salto, del Turano e del Velino). I 31 Comuni amministrano una superficie di 1.623 chilometri quadrati, con una popolazione di 34.853 abitanti. Tra i Comuni, 11 sono ricompresi nel cratere sismico ai sensi del DL 189/2016. Tra il 1971 e il 2011 l’area interna ha perso il 22,9% della popolazione residente. Anche se l’agricoltura è il principale settore dell’economia locale, la percentuale di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) al 2010 è del 27,6%, inferiore al valore medio delle aree interne regionali (36,2%), dopo una marcata diminuzione del 32,7% tra il 1982 e il 2010 (il 16,1% solo tra il 2001 e il 2010). Manca un ricambio generazionale: i conduttori agricoli con età inferiore a 39 anni sono diminuiti del 25,7% nel decennio 2000-2010. La maggiore criticità per l'area è rappresentata dalla mobilità, che influenza l’erogazione e la fruizione dei servizi pubblici essenziali e lo sviluppo socio-economico dell’area. Scarsa anche la copertura internet, fissa e mobile, lunghi i tempi di risposta di fronte all'emergenza-urgenza.
La Strategia d'area punta prioritariamente al potenziamento dell’offerta dei servizi di trasporto pubblico locale, integrata da servizi di mobilità interna gestiti direttamente dai Comuni, con l'obiettivo di ridurre il numero di spostamenti interno-esterno, migliorare la messa in sicurezza di tratti stradali interni, la diffusione di servizi di
mobilità on-demand e servizi di infomobilità. Alcuni investimenti toccheranno anche il miglioramento dei livelli di
sicurezza nelle strade delle aree interne.

Ulteriore obiettivo è quello di garantire ad ogni residente la possibilità di coltivare e sviluppare direttamente in loco il know-how da spendere all’interno del contesto economico-produttivo dell’area: scuole sicure, dall’ottima dotazione infrastrutturale e strumentale, con un’offerta multidisciplinare e un’elevata qualità del personale docente. In particolare, è nata una Rete delle istituzioni scolastiche dell'area progetto “Strategie Aree Interne Monti Reatini”, di cui fanno parte i 7 istituti comprensivi. Tra gli obiettivi della Rete, l'avvio di laboratori in territori culturalmente deprivati, dove la scuola è l'unica agenzia formativa e culturale del territorio. I laboratori spazieranno da quelli digitali, di lingua inglese, a quelli di educazione ambientale, musicoterapia, arte e tecnologia e scrittura creativa.
L’impatto atteso degli interventi sui servizi sanitari e socio-sanitari verrà, invece, rilevato in termini di miglioramento qualitativo della rete dei presidi sanitari alternativi al ricorso ospedaliero, di diffusione di prestazioni sanitarie erogate in modalità digitale e a domicilio. Verranno istituite equipe itineranti multidisciplinari, composte da professionisti delle diverse Unità Operative Aziendali, che si muoverebbero sui diversi nodi della rete ospedaliera e territoriale (Case della Salute). Gli obiettivi: rompere il legame tra luogo univoco (setting stanziale dell’unità operativa in ospedale o dentro le mura di un servizio territoriale) e garantire elevata qualità delle risposte sanitarie/ assistenziali anche in “periferia” attraverso la rotazione dei professionisti sulle diverse sedi territoriali. A questo risultato contribuiranno anche le figure degli Infermieri di Comunità e delle Ostetriche di Comunità.
Nell'ambito dello sviluppo locale, si immagina di valorizzare la filiera del legno, a partire dalla creazione di una
Scuola Tecnica Forestale dei Monti Reatini, riferimento per la formazione professionale. Altro ambito di intervento
riguarda l'agricoltura e lo sviluppo di filiera locale. Per rafforzare processi già in atto che coinvolgono attori pubblici e privati è prevista la realizzazione di 2 spazi consorziati per laboratori di prima lavorazione, trasformazione, stoccaggio e centro logistico dei prodotti agricoli e biologici, recuperando il patrimonio edilizio pubblico in disuso in due delle valli interessate nelle aree interne, Cicolano e Turano.

Infine, l'area può rappresentare un interesse turistico in particolare a partire dal tema dei cammini e dei sentieri, attraversato com'è da antiche vie di comunicazione (Via Cecilia ed altre) che possono riproporre l'esperienza degli antichi viaggiatori, inanellando, lungo il percorso, i centri abitati storici, i luoghi di interesse, la ricettività, la ristorazione.
Il valore complessivo della Strategia d'area approvata è di 27 milioni di euro.

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