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Calatino

L’Area Interna del Calatino è costituita da un comprensorio di Comuni della Sicilia centro orientale comprendente otto Comuni ricadenti all’interno della città metropolitana di Catania, ed una popolazione complessiva di 76.001 abitanti, l’1,5% della popolazione siciliana (ISTAT, 2018). L’area Interna, che si estende su un territorio pari a 948 km2 è situata tra i monti Erei e gli Iblei ed è attraversata dalla Strada statale 417 che la collega a Catania e a Gela risultando una sorta di crocevia che consente l'accesso a diverse aree della Sicilia: verso nord-ovest, alla Sicilia centrale (e quindi a Piazza Armerina e a Enna), verso nord-est alla Sicilia orientale (a Catania e all'alto siracusano), verso sud al litorale meridionale (a Gela e Licata), verso sud-est alla Sicilia sud-orientale (a Ragusa). Si registra la presenza di un centro di maggiori dimensioni – Caltagirone – in cui abita quasi il 50% della popolazione dell’area interna (è il 23º comune della Sicilia per popolazione 37.833 abitanti ed il quinto per estensione 383,38 km²) e di sette comuni di piccola-piccolissima dimensione, dislocati a breve distanza. La perdita di popolazione, -12% tra il 1971ce il 2011, colpisce in modo drammatico i comuni minori. La zona industriale di Caltagirone conta circa 20 imprese industriali e artigianali con un migliaio di addetti, riunite nell'Area di Sviluppo Industriale (ASI) dando vita ad una produzione industriale che si divide principalmente tra produzione di ceramiche e raffinazione di prodotti alimentari ma le vie di accesso tra i comuni piccoli e Caltagirone sono deficitarie così come le possibilità di collegamento con la rete viaria principale.
Il territorio calatino esprime delle attrattività legate alla sua storia, alla sua cultura, alle sue tradizioni, alla sua centralità geografica nella Sicilia sud-orientale e alla sua ruralità che possono costituire dei punti di forza e di sviluppo. La dimensione ridotta delle sue imprese può diventare un valore aggiunto nei mercati di nicchia dove si punta più alla qualità, alla provenienza, alle modalità di produzione biologiche, alla genuinità del prodotto e alla certificazione con i vari marchi di qualità (DOP, IGP, BIO). Di queste produzioni il Calatino è ben ricco annoverando tra esse l'uva di Licodia Eubea, il fico d’india di San Cono, l’eccellenza della coltivazione dell’asparago a Mirabella e San Michele, l‘allevamento e la produzione di prodotti caseari a Licodia e Vizzini, le diverse specialità botaniche del Bosco di Santo Pietro, le sementi antiche recuperate dall'Istituto di Agraria di Caltagirone.
La Strategia “Calatino tra identità ed innovazione” intende avviare una fase “nuova” sia sul piano della crescita economica del territorio sia su quello del rinnovamento sociale e istituzionale; l’Area SNAI punta a superare il progressivo isolamento, la continua perdita di popolazione e l’invecchiamento della stessa, riorganizzando i servizi essenziali (Istruzione, Sanità e Accessibilità) e investendo per lo sviluppo locale al fine di consolidare il capitale sociale e le risorse territoriali. I sei ambiti di intervento sono: Istruzione, Salute, Accessibilità; Energia, Saper Fare e Artigianato, Turismo. La Strategia d’Area punta sulla creazione/valorizzazione di sistemi attoriali in grado di generare e veicolare sul territorio “sapere e nuove capacità” più specialistiche, più innovative e orientate, inoltre, a gestire i complessi sistemi relazionali nell’ambito delle sei policy - Istruzione, Sanità, Accessibilità, Valorizzazione
risorse naturali e culturali - turismo sostenibile, Saper Fare e Artigianato, Risparmio energetico e filiere locali di energia rinnova-bile - individuate quali direttrici prioritarie per lo sviluppo sociale ed economico del territorio e con il fine ultimo di superare i profondi divari dai valori medi regionali di cui l’Area è caratterizzata. Gli interventi economicamente più rilevanti sono nel campo della Accessibilità (16 milioni di euro) e dell’Energia (12 milioni di euro). Risparmio energetico e filiere locali di energia rinnovabile - individuate quali direttrici prioritarie per lo sviluppo sociale ed economico del territorio e con il fine ultimo di superare i profondi divari dai valori medi regionali di cui l’Area è caratterizzata.
Il valore complessivo delle risorse messe a disposizione è pari a 38.830.595,33 euro.

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